All’inaugurazione – con il direttore Mario Turetta e l’ispiratore dell’operazione Stefano Lanna – dell’installazione multimediale “Oculus Spei” dell’artista Annalaura di Luggo ai Musei Reali di Torino.
Questa esposizione ha un forte valore simbolico, un ponte fra epoche, linguaggi e sensibilità diverse. L’arte diventa così non solo rappresentazione, ma esperienza viva, immersione, incontro personale con il mistero della fede e della speranza che riguarda ciascuno di noi. È stata l’occasione per ricordare, nella sua Torino, Luca Beatrice di cui verrà portata avanti l’eredità nella prossima Quadriennale
Auspico che la luce – elemento centrale dell’arte barocca della Cappella della Sindone, in cui è allestita l’esposizione – torni a essere oggi, grazie a questo progetto, una nuova metafora di spiritualità universale e una finestra aperta sulla speranza e sulla bellezza durante questo Giubileo.
Ph: Andrea Guermani per i Musei Reali di Torino
