Abbiamo realizzato – insieme al Ministro Sangiuliano prima, al Ministro Giuli ora e al Sottosegretario Mazzi – l’80% del programma elettorale del 2022 di Fratelli d’Italia del settore culturale.
Si è concluso con l’intervento del Ministro Giuli ‘Spazio Cultura’ a Firenze. Due giorni di dibattiti serrati, con ben sessantacinque ospiti, intellettuali, addetti ai lavori, rappresentanti di categoria e artisti, come Mogol, Marco Masini, Giorgio Pasotti e il direttore d’orchestra Beatrice Venezi. È stata l’occasione per rappresentare lo scenario attuale in molti settori della filiera culturale – dal cinema alla scuola, passando per la valorizzazione dell’immenso patrimonio architettonico e la promozione dell’immaginario nazionale. Questo devono fare i movimenti politici: aprirsi, dialogare, confrontarsi. La sinistra, al contrario, si corrode e insulta. Gli incontri di questi giorni hanno dimostrato che tanto è stato fatto e tanto si può ancora fare per bellezza della nostra Nazione. Ringrazio i dipendenti dei gruppi parlamentari per l’ottima riuscita, il collega Filini per l’ufficio programma e Arianna Meloni per l’organizzazione col ministro Giuli, come annunciato, incentiveremo la diplomazia culturale col piano Mattei – anche con la grande conferenza internazionale sull’Ucraina di giugno – e la promozione della cultura anche nelle periferie e nelle aree interne col piano Olivetti. Per noi la cultura è libertà e civiltà.
Quello che ci preme non è sostituire un’egemonia con un’altra egemonia ma con il concetto di sintesi tra il merito, le energie e le capacità dei migliori della Nazione.
“Ogni gentile cuore viva d’infinita bellezza perché el bello, buono e vero sono obietto e fine d’ogni ragionevole desiderio. Chi si parte dal bello, dal buono e dal vero si può dire non vivere, perché fuora di queste perfezzioni non si dice essere cosa alcuna.” (Lorenzo De’ Medici nel “comento de miei sonetti”).