In occasione del Giorno della Memoria, l’esposizione “De Innocentia – Ricordando i bambini nella Guerra e nella Shoah” di Marta Czok, organizzata dalla Fondazione Marta Czok, con gli auspici della Commissione Cultura della Camera dei deputati e i patrocini dell’Ambasciata di Polonia a Roma e ICAS – Intergruppo Cultura Arte e Sport della Camera dei deputati. Durante la presentazione, sono intervenuti l’ambasciatrice Anna Maria Anders, ambasciatrice di Polonia in Italia, monsignore Francesco Pesce, rettore della Chiesa di San Gregorio Nazianzeno, Jacek Ludwig Scarso, curatore dell’iniziativa.  La mostra sarà visitabile dalle 11 alle 19 fino al 2 febbraio a ingresso gratuito.

La storia di Marta Czok è la Storia con la miauscola. Figlia di nonno e padre, ufficiali polacchi, scampati all’eccidio di Katyn. Sorella di una piccola cristiana polacca salvatasi perché arrivata in Israele. La sua opera artistica che seguo da anni per motivi istituzionali stupisce ogni volta per la sua raffinatezza stilistica e per la durezza del suo messaggio.

I bambini di Marta Czok qui sono angeli della disperazione. Sono lì, sul palco della Storia e del nostro senso di colpa occidentale, per l’orrore a cui li abbiamo sottoposti. Bambini ebrei e cristiani polacchi mandati a morire senza colpa. I bambini della Shoah diventano qui i bambini che muoiono in tutte le guerre, a Kiev, come a Tel Aviv, come a Gaza.

L’arte ha da sempre il pregio di cogliere le nostre emozioni più profonde, e le immagini di Marta Czok, seppur stilizzate e sintetiche, colpiscono dritto al cuore. Siamo abituati ad associare alla Shoah immagini terribili che lasciano ben poco all’immaginazione, ma trovarsi di fronte a immagini liriche come quelle di questa artista impatta sul nostro immaginario con altrettanta forza e dirompenza. Le opere sublimano il dolore e lo trasformano in poesia lirica. Niente sangue, niente campi di concentramento: solo un dolore metafisico che aleggia come in un sogno.

Sono stato orgoglioso di essere stato il relatore in Aula del disegno di legge sull’istituzione del Museo della Shoah a Roma, approvato all’unanimità dopo un percorso parlamentare condiviso e trasversale. I bambini sospesi su una fune in bilico nel cielo plumbeo, gli aquiloni persi nel vento e i robot umanizzati di Marta Czok, oltre ad avere un valore espressivo universale, rappresentano l’importanza di mantenere viva e presente la memoria comunitaria della tragedia della Shoah.

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Giorno della Memoria: Inaugurata alla Camera la mostra “De Innocentia – Ricordando i bambini nella Guerra e nella Shoah” di Marta Czok

Category: AttualitàNotizie
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