Al prof. Rinaldo, primo italiano ad ottenere il ‘Nobel dell’acqua’, tributiamo un grande plauso. Un riconoscimento del grande lavoro che il mondo della ricerca italiano sta portando avanti sul fronte della sostenibilità ambientale e della tutela delle risorse idriche. L’ecoidrologia, la nuova disciplina ideata dal professore, unisce l’ecologia allo studio dei bacini idrici insieme all’interazione delle comunità. Sarà fondamentale sensibilizzare le nuove generazioni alla tutela della risorsa idrica. L’arte e la cultura devono essere i mezzi di questa operazione. Il governo sta già lavorando in questa direzione. Il ministero dell’Istruzione e del merito sta portando avanti progetti di divulgazione della riduzione degli sprechi e promozione dell’economia circolare tramite forme di ‘challenge’ e ‘gamification’ che hanno avuto negli anni un grande successo, in un progetto internazionale chiamato ‘Playenergy’ che sfrutta anche gli strumenti digitali.

Dopo l’approvazione della legge Salvamare inoltre queste iniziative saranno obbligatorie in tutte le scuole della nazione. Insieme all’impegno nelle scuole sarà necessario innovare il sistema. Le nuove tecnologie possono essere utili per la gestione della rete idrica, come l’introduzione di contatori smart per conoscere in tempo reale i consumi. Su quest’aspetto la VII Commissione sta lavorando su una indagine conoscitiva sull’innovazione nella cultura e nell’istruzione, che potrà riguardare anche i temi dell’educazione alla sostenibilità su cui esiste già una profonda sensibilità del Parlamento.

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Acqua: bene lavoro Rinaldo su ecoidrologia

Category: AttualitàNotizie
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