Proteste e polemiche politiche sulla riapertura del centro islamico in via di San Vito nel rione Esquilino, già sequestrato quattro anni fa per abusi edilizi. A questo riguardo voglio respingere ogni accusa di xenofobia che non ci appartiene assolutamente, infatti non possiamo che definire ridicoli gli attacchi di una sinistra in cerca di identità e di elettori. La questione del luogo di culto di via di San Vito, di cui per primo mi sono occupato chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine, non ha niente a che vedere con la xenofobia perchè è conosciuta l’attività dell’Amministrazione capitolina a favore del dialogo interreligioso. Siamo infatti di fronte a delle palesi violazioni di legge, in quanto il locale non è adatto alla funzione cui è stato destinato e risulterebbero infrazioni delle norme edilizie nei lavori di ristrutturaziopne. Ricordo che all’Esquilino non ci sono mai stati episodi di intolleranza, proprio grazie alla presenza di una destra che ha sempre ribadito la difesa dei valori religiosi nel rispetto di tutte le identità. Una sfida che il centrosinistraha già dimostrato di aver clamorosamente perso, i suoi esponenti che ne parlano oggi sono infatti i responsabili della forzata trasformazione del rione in una realtà multietnica. Certo è che il sindaco Alemanno aveva assunto l’impegno a seguire costantemente l’opera di riqualificazione del rione, che purtroppo ora procede a rilento. Chiediamo maggiore attenzione e più fondi per riqualificare il rione Esquilino, che per la sua storia e toponomastica, dovrebbe essere il simbolo dei centocinquuant’anni dell’Unità d’Italia.

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No alla moschea abusiva nel rione Esquilino

Category: Notizie
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