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E’ di ieri la bufera che si è abbattuta sull’assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio, che a margine di una visita al plesso scolastico del VI Municipio, Carlo Pisacane, ben noto per l’elevato numero di studenti extracomunitari superiore a quello di studenti italiani, ha affermato che “anche se questi bambini sono nati in Italia é sbagliato considerarli non stranieri, non é solo un fatto anagrafico ma é una questione culturale. E’ bene che questi bambini possano convivere con quelli di origine italiana perché così si favorisce un sentimento di appartenenza”. Parole sensate, se si pensa che la scuola Pisacane per la prima volta ha formato una classe composta di soli bambini stranieri. Una sorta di ghetto di piccoli immigrati, che “la spiccata sensibilità a senso unico della sinistra” fa finta di non vedere, fraintendendo con la solita strumentalizzazione politica di parte, le parole dell’assessore. Vorrei ricordare che in Italia esiste lo “ius sanguinis” e non lo “ius soli”, questo significa che un bambino straniero nato in Italia non é necessariamente cittadino italiano. Chi non lo sa ovviamente ignora la normativa che vige in Italia. la posizione espressa dall’assessore Marsilio è dunque un’ovvietà legislativa, che condividiamo e rispettiamo, anche perché appartiene alla cultura che gli antichi romani ci hanno tramandato. La cittadinanza dipende dalla volontà di appartenere ad una comunità e ad un popolo, di rispettare le leggi dello Stato, di abbracciare un progetto nazionale. L’integrazione é un processo culturale prima che giuridico, in più proprio l’assessore Marsilio si é contraddistinta per una serie di iniziative a favore dell’integrazione positiva e non ideologica, dimostrando che Roma é una città solidale ed accogliente. Infine ricordiamo a tutti e a noi stessi che proprio la differenza di posizione tra chi sosteneva lo “ius sanguinis” tra cui lo stesso sindaco Alemanno, e chi lo “ius soli” come ad esempio il presidente della Camera Fini, ha contraddistinto il dibattito parlamentare degli ultimi mesi. Il caso Pisacane é il paradigma di una versione ideologica estremista di chi non cerca la vera integrazione, ma l’affermazione di un multiculturalismo che ha fallito in tutte le grandi capitali americane ed europee.  

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I deliri della sinistra sull’integrazione fallita

Category: Notizie
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