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Dopo anni di battaglie di Alleanza nazionale sul Piano Regolatore della Capitale, siamo giunti al capitolo finale, e le illegittimità commesse da Veltroni per avere questo Prg approvato prima della campagna elettorale, sono talmente evidenti da non lasciare dubbi sulla conclusione della vicenda. E’ impressionante verificare che negli interventi dell’opposizione di allora venivano espressi esattamente i rilievi accolti dalla sentenza del Tar ed in questo senso un plauso va sicuramente a tutti i protagonisti di quella stagione a cominciare  da Fabio Rampelli e Marco Marsilio. L’arroganza con la quale la sinistra impose alla città intera l’approvazione a tappe forzate del Prg per le ambizioni elettorali di Veltroni, viene oggi ufficialmente alla luce causando tra l’altro un grave danno alla città. Da questo punto di vista l’annuncio del Sindaco Alemanno di ricorrere al Consiglio di Stato è un dovuto atto cautelativo dell’Amministrazione, per evitare l’incertezza normativa. Oltre a questo riteniamo però che vista la delicatezza del tema sia necessario verificare attentamente con tecnici, legali e amministratori esperti del settore, quale sia la strada da seguire per il futuro, tenendo conto di fatto che la Giunta Alemanno stava già lavorando ad una operazione di variante al Piano Regolatore ad esempio con il piano delle case per l’edilizia sociale o con la ridiscussione delle centralità previste dal Prg di Veltroni che presentano grosse criticità in termini di non adeguate infrastrutture e di scelte complessive. Dobbiamo in definitiva, trasformare questa situazione di caos della sinistra in una grande opportunità per restituire certezze su uno sviluppo urbanistico che tenga conto delle reali esigenze in termini di fabbisogno abitativo, infrastrutture e di verde pubblico per la nostra città.

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Il Tar boccia il Prg lasciato in eredità da Veltroni

Category: Notizie
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