scuola1.jpg

Ogni anno la popolazione straniera che giunge nel nostro Paese è sempre maggiore, e le problematiche che ne derivano non sono poche, vedi la situazione dell’integrazione dei bambini immigrati nelle scuole italiane. Gli insegnanti scolastici giocano un ruolo essenziale nell’insegnamento, ma principalmente lo gioca l’integrazione armonizzata all’interno delle scuole. E’ interessante l’iniziativa presa a questo riguardo dall’assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio,  che ha pensato di mettere un piccolo gruppo di alunni stranieri in ogni classe, i numeri non sono ancora precisi, ma l’assessore ritiene che in una classe di venti alunni, cinque bambini stranieri al massimo potrebbero essere un numero giusto. Questo nuovo progetto sperimentale partirà dalla scuola Carlo Pisacane, un istituto dove è prevalente la presenza di bambini del Bangladesh, per poi estenderlo alle scuole di altri municipi con simili condizioni di criticità, in quanto va favorita una più equa distribuzione degli alunni. L’iniziativa è veramente positiva, e fa sorridere quindi la polemica di alcuni esponenti del Pd, che vanno ancora avanti con ideologie anacronistiche dopo il fallimento delle loro politiche multiculturali, che non hanno mai conosciuto un vero processo di integrazione, ma una presenza monoculturale in molte scuole elementari della Capitale. La sottoscrizione del protocollo di intesa sulle linee guida dell’integrazione da parte dei consiglieri aggiunti, sconfessa le tesi del centro-sinistra. Sostengo quindi con convinzione il progetto portato avanti dall’assessore Marsilio, che prevede finalmente una reale integrazione, basata sul presupposto per cui un bambino debba conoscere e assimilare i codici della cultura ospitante, pur mantenendo il rispetto della cultura di appartenenza.

Website Pin Facebook Twitter Myspace Friendfeed Technorati del.icio.us Digg Google StumbleUpon Premium Responsive

Nuovo progetto scuola, basta con le “classi ghetto”

Category: Notizie
0
299 views

Join the discussion

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *