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Da anni, prima come Alleanza Nazionale e oggi come Fdi, ci siamo battuti per la riqualificazione di piazza Navona. Un progetto più ampio, una visione più complessa e strutturata sia del sito che delle attività, non solo eventi inerenti la tradizione natalizia ma un’idea che prevedesse anche una piattaforma di ‘momenti culturali’. La pessima gestione compromessa di Marino-Alfonsi, che segue quelle complici di Corsetti e Lobefaro, non ha mai lavorato sulla riqualificazione, ma anzi sulla proroga acritica dell’esistente. Modificata, oggi,  solo per l’intervento delle Soprintendenze.

Il mercato natalizio deve essere riqualificato nell’estetica e nei generi, come chiediamo da anni insieme alle associazioni dei residenti, ma gli operatori non vanno criminalizzati anche se vanno verificati eventuali “cartelli commerciali”. Aumentare l’artigianato vero, i ‘presepisti” ormai quasi scomparsi e con loro qualunque simbolo relativo al Natale, lasciando il posto alla vendita di ogni paccottiglia di quart’ordine nel più totale abusivismo. Chincaglierie cinesi, merce contraffatta, prodotti incontrollati, giocattoli per i bimbi non conformi con le normative europee e al posto dei dolci e degli alimenti tipici della tradizione nostrana.

Dalla sinistra nessun accenno a quell’idea di riqualificazione proposta negli anni precedenti da Fdi-An, ma solo incapacità di governo e svilimento del Natale tradizionale e la cancellazione di una tradizione centenaria.Piazza Navona deve essere riqualificata con un programma culturale e commerciale condiviso con residenti, associazione dei consumatori e, certamente, operatori.

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Un Piazza Navona vuota non è riqualificazione, è il fallimento di Ignazio Marino e Sabrina Alfonsi. Ma basta suk e monopoli commerciali dagli operatori.

Category: caroselloevidenzaNotizieslider
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