“Sosteniamo e siamo assolutamente d’accordo con il sindaco Alemanno quando dice di voler chiedere a Zingaretti i poteri riguardanti le norme sul commercio a Roma. Riteniamo ormai che la pressione dei camion bar sul centro storico sia diventata insostenibile sia dal punto di vista estetico che amministrativo. Sarebbe interessante verificare chi introdusse l’emendamento sulla legge regionale che blindò di fatto la posizione dei camion bar. In più, un altro interrogativo a cui dovremmo dar risposta ai cittadini e alle associazioni dei residenti è sul perché i camion bar sono aumentati sotto il nostro governo della città e, per ultimo, perché non abbiamo modificato noi la legge quando eravamo al governo della Regione Lazio, cosa che fu fatta in extremis invece per anticipare i saldi. Il centro storico è patrimonio dell’Unesco e come tale va tutelato.

Più volte, pur rispettando i colleghi della maggioranza, ho chiesto un tavolo di confronto, alla fine il sindaco ha avuto l’ottima idea di coinvolgere i Beni Culturali. Speriamo in ogni caso che sia finalmente la ‘volta buona’. Detto questo non vogliamo in alcun modo criminalizzare un’associazione di categoria che dovrà vedere tutelato il valore delle proprie posizioni attraverso una degna ricollocazione comunque al di fuori della città storica e monumentale, così come previsto dal piano regolatore. Riteniamo però che debbano prevalere gli interessi dei commercianti e dei ristoratori che vedono sostare davanti la propria attività i camion bar e soprattutto dei residenti, dei cittadini e dei turisti che hanno il sacrosanto diritto di vedere libere le prospettive dei monumenti romani”.

È quanto dichiara in una nota il capogruppo di ‘Fratelli d’Italia’ in Campidoglio e presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, Federico Mollicone.

Website Pin Facebook Twitter Myspace Friendfeed Technorati del.icio.us Digg Google StumbleUpon Premium Responsive

CAMION BAR, MOLLICONE (FDI): “BENE ALEMANNO MA TRE INTERROGATIVI IRRISOLTI”

Category: caroselloNotizie
0
884 views

Join the discussion

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *